L'identità digitale è fondamentale per garantire la sicurezza e la privacy nelle transazioni e nelle comunicazioni online. Nota anche come identità elettronica o eID (electronic identity), si riferisce all'insieme delle informazioni personali e dei dati identificativi di un individuo utilizzati per identificarlo in un contesto online o digitale.
Il furto di identità digitale è il reato che si configura quando un soggetto ruba i dati anagrafici e personali di una persona per utilizzarli a scopi illeciti. Nel nostro ordinamento la fattispecie di reato è prevista e punita dall’art. 640 ter del Codice penale, rubricato come “Frode informatica” e che lo definisce come la condotta di “chiunque, alterando in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico o intervenendo senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno”.
Ogni giorno lasciamo tracce, dati personali, informazioni sensibili dietro di noi nell’utilizzo della rete internet. Queste informazioni possono fare gola ad hacker e a malintenzionati che potrebbero utilizzarli per commettere reati e illeciti a nostra insaputa.
Uno dei principali lati vulnerabili della nostra presenza in rete è rappresentata dai social dove spesso condividiamo informazioni e dati, in particolare nella fase di registrazione. Dati come mail, numero di telefono, indirizzo, nome e cognome possono essere facilmente rubati per commettere dei crimini o per tentare accesi fraudolenti ad altri account o siti su cui siamo presenti.
È quindi indispensabile proteggere tali account adottando delle password sicure, difficili da decrittare, possibilmente alfanumeriche e comprensive di simboli. Da evitare è l’utilizzo di password che richiamino il nome dei propri animali domestici, coniugi, figli, le date di nascita e tutte quelle combinazioni che possono essere facilmente intercettate.
Inoltre, sarebbe bene cambiare frequentemente le password per evitare intrusioni facili da parte di eventuali hacker.
Occorre poi prestare attenzione alle autorizzazioni delle app o dei siti (ad esempio per la geolocalizzazione o l’invio di notifiche) e dotarsi di un antivirus su ogni dispositivo che utilizziamo.
Oggi tutti gli istituti bancari permettono di proteggere i propri account di home banking con una doppia sicurezza data da un codice numerico e da una password che viene scelta dall’utente e questo sistema è solitamente rafforzato da un codice generato di volta in volta proprio per impedire agli hacker di penetrare il sistema anche nel caso dovessero essere individuati codice e pin.
Questo, tuttavia, non esclude che i cybercriminali possano intercettare i nostri dati bancari. Per difendersi è fondamentale non memorizzare i dati della propria carta di credito sui siti di e-commerce. Allo stesso modo è bene non cliccare su link o email di dubbia provenienza o contenenti richieste strane e non verificate (ad esempio mail da parte di gestori dell’energia o della telefonia che richiedano pagamenti non dovuti).
Spesso è molto difficile avere immediata consapevolezza di essere stati vittima di un furto di identità digitale e può passare molto tempo prima che venga commesso un illecito a nostro nome.
Quando si ha certezza di essere stati oggetto di un attacco hacker è bene denunciare alle forze dell’ordine il reato e proteggere i propri account da ulteriori intrusioni.
Il furto di identità digitale è una forma di attacco complessa da cui può essere molto complicato difendersi e una minaccia sempre più diffusa per la sicurezza online di persone e imprese.
Rivolgersi a un’agenzia investigativa può essere utile per risalire alla natura dell’attacco ed eventualmente dei responsabili. Il fascicolo di prove raccolte può supportare un’eventuale difesa o un’azione legale nei confronti dei malintenzionati, o almeno per certificare che si è vittima e non autore del reato commesso a nostro nome. Il team di Dogma è inoltre in grado di analizzare e bonificare il sistema oggetto dell’attacco ed aiutare la vittima del furto in tutte le diverse fasi dell’indagine.
Autore: Dimitri Russo
Amministratore Delegato Dogma S.p.A.
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