Le romance scam o truffe romantiche rappresentano una fattispecie di reato in costante crescita. Stando ai dati della Polizia Postale relativi al 2021 il fenomeno avrebbe infatti registrato un incremento del 118% rispetto all’anno precedente, per un totale di 4,5 milioni di euro sottratti alle vittime solo in Italia.
Un aumento che si deve certamente anche alla pandemia, all’isolamento forzato e all’interruzione dei normali rapporti sociali oltre ad un contestuale incremento nell’uso dei social network per cercare o mantenere contatti.
Prima di addentrarci nei meccanismi di funzionamento di queste truffe è necessario fare una premessa sui soggetti che diventano il bersaglio tipo dei truffatori.
Il profilo della vittima è generalmente quello di una persona sui 50-60 anni che vive da sola e che ha alle spalle una relazione sentimentale o coniugale finita male. Secondo i dati, la popolazione femminile sembra essere più propensa a cadere nel tranello ma non sono rari i casi di uomini che si sono fatti raggirare da truffatori che si presentavano come giovani e avvenenti modelle straniere o donne facoltose.
Il truffatore costruisce un profilo fake sui social network rubando foto in rete e curando al massimo i dettagli dello stesso per renderlo più veritiero e, una volta contattata la vittima, inizia a chattarci con il proposito di creare una relazione amichevole, ma soprattutto di generare nella vittima una dipendenza emotivo-affettiva.
In una seconda fase, ottenuta la fiducia, i truffatori inizieranno a chiedere somme di denaro, spesso ingenti, sorreggendo tali richieste con le motivazioni più diverse: dai gravi motivi di salute alle ristrettezze economiche, fino alla scusa di voler comprare biglietti aerei per incontrare la vittima. Nei casi estremi i truffatori sono così abili da fare leva sull’emotività e sul bisogno di affetto delle vittime fino a convincerle della concreta possibilità di un futuro insieme. In alcuni casi i truffatori – che contattano la vittima partendo solitamente da Facebook Messenger o dai Direct Messages di Instagram – arrivano a farsi dare un contatto Whatsapp o Skype, circuiscono la vittima fino al punto di farsi mandare foto erotiche o di nudo e successivamente chiedono un riscatto in denaro per non diffonderle.
Solitamente, se la truffa funziona, la vittima – ormai completamente dipendente e allettata dalla possibilità di un nuovo inizio – inizierà a inviare somme di denaro e ad assecondare le continue richieste del truffatore, senza rendersi conto di nulla.
Le vittime non vengono mai scelte a caso. Prima di contattare una persona i truffatori ne studiano il profilo, le condivisioni, le interazioni per conoscere tutto ciò che piace o interessa alla vittima.
L’identikit del falso profilo è generalmente quello di un avvenente uomo di età compresa tra i 40 e i 50, che lavora all’estero e vanta una posizione sociale e professionale dignitosa.
La truffa funziona perché fa leva sul bisogno di amore e di compagnia, di sentirsi amati e apprezzati e mira a instaurare un rapporto affettuoso seppure soltanto virtuale.
Le vittime tardano a prendere coscienza del fatto che si tratti di un raggiro e anche quando lo realizzano faticano, per pudore o timore del giudizio sociale, a raccontarlo ad amici o conoscenti e anche a denunciarlo alle forze dell’ordine.
Gli accorgimenti utili a riconoscere questo tipo di truffe sono pochi e semplici. Sospettare e dubitare, in questi casi, possono fare la differenza e mettere al riparo da conseguenze negative.
Rivolgersi all’Agenzia Investigativa Dogma è sicuramente il metodo più efficace per appurare se si è vittima di una truffa romantica, sia a truffa già avvenuta – ovvero quando le dazioni di denaro sono già iniziate -, sia se si ha soltanto il sospetto.
L’indagine, in questi casi, si basa su due pilastri principali che prevedono tutta una serie di attività:
1. Verificare se ci sono indizi di una truffa e se la persona che si rivolge all’agenzia è effettivamente vittima di tale fattispecie di reato.
2. Identificare gli autori della truffa, anche a livello internazionale, e valutare le strategie possibili.
Partendo dal racconto fatto dalla vittima e dal contesto che ne emerge gli investigatori procedono innanzitutto a verificare se siano effettivamente presenti significativi segnali di truffa, ovvero, schemi tipici di questo reato. È questa una fase in cui vengono analizzati il modus operandi del potenziale truffatore – tipologia di messaggi, frequenza, profilo – la tipologia delle richieste, il canale attraverso cui vengono spediti i soldi e verso quali paesi sono diretti, quali sono le motivazioni addotte per richiedere denaro e con quale frequenza.
L’Agenzia Investigativa Dogma si avvale di professionisti esperti nel campo delle ricerche informatiche tramite fonti Osint (Open Source Intelligence). La verifica dei profili svolta in tal senso, oltre a permettere l’eventuale identificazione degli autori della truffa, contribuisce a rendere consapevole la vittima di quante informazioni personali condivise sui social o presenti in rete sono facilmente reperibili da chiunque.
Una volta accertato che si tratta di una romance scam e qualora la vittima abbia già effettuato dazioni in denaro, il primo step è quello di cessare l’invio. Successivamente, analizzate le risultanze d’indagine, verrà effettuata una valutazione circa la possibilità di attivare una procedura per il recupero delle somme inviate.
Quest’ultimo aspetto presuppone che vi sia stata una precisa identificazione dei soggetti autori materiali della truffa, del paese in cui operano e che in questo vi sia la possibilità di sporgere denuncia, nominare un legale e attivare tutte le procedure necessarie.
Il fascicolo contenente le risultanze di indagine – immagini, prove delle conversazioni e degli invii di denaro, ecc - potrà costituire la base per adire le vie legali e per la denuncia alle Autorità Giudiziarie. Le fattispecie di reato nel caso delle romance scam sono quelle di truffa (art. 640 c.p.) e sostituzione di persona (art. 494 c.p.).
Dimitri Russo, AD di Dogma SpA, è stato ospite come esperto della puntata di Unomattina, il programma di Rai1 che racconta l’attualità del nostro Paese, condotto da Massimiliano Ossini e Daniela Ferolla. Argomento della puntata: le dinamiche dietro alle truffe sentimentali e i consigli per individuare i segnali e difendersi.
Guarda il comunicato completo per imparare a riconoscere una truffa affettiva prima che sia troppo tardi: https://www.dogma.it/it/news/truffe-affettive--come-individuare-i-segnali-e-proteggersi
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