Quando si parla di “tradimento” si parla sempre della rottura di un rapporto di fiducia col proprio/la propria partner ed è innegabile come il subire un tradimento dal proprio partner sia, nella maggior parte dei casi, fonte di una grande sofferenza (Bird et al. 2007): dal punto di vista psicologico esso può portare a sviluppare di sintomi ansiosi e depressivi.
Scoprire che la persona con la quale aveva instaurato un forte legame, condiviso anche un progetto di vita magari, sta compiendo un tradimento nei nostri confronti, rischia di essere un evento che mette in discussione e può anche far crollare le nostre certezze.
È altrettanto normale cercare di capire cosa possa aver portato il nostro/la nostra partner a tradirci.
Innanzitutto è bene distinguere tra tradimento sessuale (ossia l’avere solo rapporti sessuali con persone diverse dal partner) e tradimento emotivo (innamorarsi o sentirsi emotivamente coinvolti da una persona diversa dal nostro partner).
Altre tipologie di tradimento (come per esempio, il tradimento platonico o nel sogno) sono vissute in modalità estremamente diverse e non considerate in modo aprioristico come concreti ed effettivi atti di infedeltà.
Una recente ricerca (Hackathorn & Ashdown, 2020), svolta su un campione di 545 membri del sito per incontri extraconiugali AshleyMadison, ha riscontrato come:
Pertanto, sembrerebbe come la motivazione principale al tradimento sia l’insoddisfazione per la relazione primaria: “l’altro” non è pertanto “migliore” rispetto al partner tradito.
Da dove nasce questa insoddisfazione è una domanda la cui risposta può essere davvero molto ampia e complessa, e ovviamente varia in ogni singolo specifico caso: forse, per cercare un altro al di fuori dall’ equilibrio familiare, o per sfuggire alla tristezza, all’insoddisfazione, alla mancanza di gratitudine, ad emozioni che rimandano un senso di inutilità, di poca desiderabilità, di solitudine, di costrizione.
Tendenzialmente, tuttavia, il traditore ha spesso difficoltà a fondare la propria esistenza intorno ad un proprio centro interiore, mentre tende a riempire i vuoti con punti di riferimento esterni, col partner prima e, quando questo non corrisponde più ai suoi bisogni, con altri partner.
Al momento non è ancora chiaro come mai una persona preferisca stare in bilico tra due possibili relazioni; questa condizione porta a percepire una dissonanza cognitiva traducibile come “tradisco ma so che tradire è socialmente sbagliato”.
Tendenzialmente, quando esperiamo dissonanze di questo genere, è naturale poter sperimentare anche uno stato di angoscia che porta la nostra mente a voler recuperare coerenza interna, modificando o il comportamento o l’atteggiamento verso il comportamento.
Tipicamente l’essere umano tende a modificare l’atteggiamento piuttosto che il comportamento, poiché quest’ultimo è molto più difficile da modificare. Quanto è infatti più semplice arrivare a dirsi: “in fondo non c’è nulla di male nel tradire ogni tanto, sto meglio io e inoltre ne beneficia anche la mia relazione primaria”.
Innanzi tutto è bene ricordare che, con le ovvie diversificazione dello specifico caso, vi sono di solito alcuni segnali che possono farci sospettare di un tradimento:
Per una trattazione più approfondita si rimanda al nostro articolo COME SCOPRIRE UN TRADIMENTO
Tutti i comportamenti sopra descritti sono degli indizi che qualcosa sta succedendo alla relazione col proprio partner e instillano sempre di più il dubbio che vi sia un tradimento in atto.
Rimanere nel dubbio può essere, almeno in un primo momento, una scelta che il partner tradito fa per “quieto vivere”, per non dover mettere in crisi tutto un sistema di credenze, convinzioni, affetti e anche progetti che si è costruiti per anni.
Dover mettere in crisi tutto questo può avere delle conseguenze veramente dolorose. Tuttavia, anche rimanere nel dubbio e non affrontare il problema può essere fonte di dolore e sofferenza. Per un approfondimento sul tema, rimandiamo all’articolo COME REAGIRE AD UN TRADIMENTO.
Nel momento in cui si decide di voler uscire dal dubbio, e quindi dall’incertezza, è importante riuscire a rimanere quanto più possibili calmi e farsi supportare da professionisti, i quali possono fornire le prove oggettive e inconfutabili dell’eventuale tradimento.
Avere accesso alla verità oggettiva di ciò che succede è sicuramente il primo passo per poter decidere, con consapevolezza, come affrontare l’eventuale tradimento.L’attività di verifica dell’eventuale violazione dell’obbligo di fedeltà coniugale, svolta da agenti investigativi qualificati, permette di:
Autore: Chiara Cemmi
Divisione di Psicologia Investigativa
Fonti citate:
-Bird M. H., Butler M. H., & Fife S. T. (2007). The process of couple healing following infidelity. In Journal of Couple & Relationship Therapy: Innovations in Clinical and Educational Interventions, 64, 1-25.
-Hackathorn J., & Ashdown B. K. (2020). The Webs We Weave: Predicting Infidelity Motivations and Extradyadic Relationship Satisfaction. In The Journal of Sex Research, 1-13. DOI: 10.1080/00224499.2020.1746954
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