Il know-how aziendale è un patrimonio immateriale composto da quelle conoscenze diffuse e sviluppate negli anni, abilità operative (tecniche e tecnologiche, commerciali, finanziarie e strategiche) che non possono essere tutelate da brevetti ma che necessitano comunque una protezione in quanto dotate di un valore economico per l’azienda.
Le imprese hanno tutto l’interesse a tutelare il know-how, soprattutto per non regalare vantaggi ai competitor e, spesso, per non perdere gli elementi distintivi della propria storia aziendale.
Il nostro ordinamento tutela il know-how attraverso il combinato di diverse norme. Un primo elemento di tutela è costituito dall’art.2598 c.c. che riguarda la cosiddetta concorrenza sleale.
Il vero punto di riferimento normativo è però il Codice della Proprietà Industriale che contempla provvedimenti per evitare l’acquisizione, sottrazione e divulgazione di segreti aziendali e soprattutto prevede forme di risarcimento del danno.
Per essere tutelabile il know-how deve rispettare alcuni requisiti. Il primo e più importante è la segretezza: le informazioni da tutelare devono essere conosciute da pochi, non di pubblico dominio. Secondariamente, tali informazioni devono avere un valore economico, ovvero l’azienda deve trarne o poterne trarre profitto. Infine, l’azienda deve avere adottato tutti gli accorgimenti per mantenere segreto il know-how.
È quindi fondamentale che il bagaglio di conoscenze e informazioni sia stato mantenuto segreto (tramandato di generazione in generazione ad esempio) e non sia facilmente conoscibile all’esterno. Questo aspetto, unito al fatto che il know-how è alla base del successo aziendale, costituisce di fatto il valore economico.
Lo spionaggio industriale, la fuoriuscita di informazioni e la pubblicità del know-how potrebbero quindi arrecare un danno cospicuo all’azienda.
I modi per tutelarsi sono sostanzialmente due secondo la prassi giurisprudenziale: di tipo giuridico, ad esempio facendo sottoscrivere ai dipendenti un accordo di segretezza o un patto di non concorrenza e di tipo fisico, attraverso la definizione di password, criptazioni e protocolli interni di tutela del bagaglio informativo aziendale.
Gli illeciti che possono avere ad oggetto il know-how aziendale sono l’acquisizione, l’utilizzo diretto o mediato e la divulgazione verso l’esterno.
La capacità di proteggere in modo efficace il know-how dipende come abbiamo visto da specifiche condizioni che devono essere comprese e attuate dalle aziende. Queste condizioni richiedono l'implementazione di adeguate misure organizzative al fine per esempio di prevenire il sempre più diffuso fenomeno di spionaggio industriale, che può causare danni gravi e irreparabili. Inoltre, le imprese devono essere in grado di difendere il proprio know-how anche attraverso azioni legali appropriate.
Spesso si tende ad intervenire a tutela del segreto aziendale quando ormai è troppo tardi e le informazioni sono già arrivate all’esterno ma una corretta attività preventiva può scongiurare le conseguenze pericolose di una fuga di notizie e informazioni aziendali.
Grazie al supporto di un'agenzia investigativa un'azienda può proteggere il suo know-how aziendale attraverso una combinazione di prevenzione, monitoraggio e indagini investigative. Per esempio attraverso l'analisi del rischio è possibile effettuare una valutazione del rischio aziendale per individuare le aree in cui le informazioni potrebbero essere maggiormente esposte e vulnerabili, oppure attraverso un'analisi forense, l'agenzia investigativa potrebbe identificare eventuali accessi non autorizzati ai dati o alle informazioni riservate dell'azienda.
L’Agenzia Dogma S.p.A ha una consolidata esperienza nell’affiancamento delle aziende in queste attività e supporta i clienti analizzando e identificando gli elementi da proteggere e verificando le procedure di sicurezza fisica e informatica. Nella fase in cui sorga l’esigenza di difesa Dogma è anche in grado di affiancare l’azienda nell’attività investigativa volta alla raccolta di elementi probatori che potranno rivelarsi utili in sede giudiziaria per tutelare il know-how.
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