DOGMA S.p.A. è sempre attenta alle innovazioni tecnologiche e alle potenzialità della ricerca scientifica in ambito criminologico. Proprio nel solco di queste attività, condividiamo un progetto di ricerca condotto da Adam Amer, studente dell’Università Bocconi di Milano, con l’affiancamento di Andrea Caldarini, OSINT Analyst di Dogma SpA.
Lo studio analizza l'efficacia dell'analisi di fonti aperte come metodologia per le indagini, focalizzandosi sull'importanza di trovare sempre nuovi strumenti e tecniche per supportare l'attività di risk management per conto di enti, aziende o privati. L'articolo parte dall’analisi del progetto Milano Crime Monitoring, che utilizza l'analisi OSINT (Open Source Intelligence) per costruire un modello predittivo e migliorare la capacità di prevenzione dei reati, per poi presentare un modello agent-based sviluppato in Python (Streetcrime) elaborato proprio dai due giovani autori per il monitoraggio dei fenomeni legati alla criminalità urbana a Milano.
Il concetto di Corporate Security include tutti i processi messi in atto per presidiare e tutelare il patrimonio tangibile e intangibile dell'Organizzazione. Nello specifico, l'articolo di Amer e Caldarini si focalizza sulla valutazione di rischi esogeni legati al contesto in cui potrebbe operare un'Organizzazione, in particolare la valutazione della micro-criminalità e dei c.d. Threat Actor che possono creare una minaccia per le attività in un dato territorio. Il progetto Milano Crime Monitoring è un caso pratico di monitoraggio del crimine che utilizza OSINT per raccogliere e analizzare dati da fonti aperte, geolocalizzandoli su una mappa interattiva. Questo permette di fornire una mappatura visiva delle segnalazioni di criminalità e disagio all'interno del contesto cittadino, fornendo un vantaggio operativo necessario alla performante riuscita del servizio espletato.
L'analisi di fonti aperte può avere un impatto positivo sulla valutazione dei rischi e sulla costruzione di un modello predittivo. Il progetto studiato nell’articolo utilizza un modello ad agenti (Agent-Based Model) progettato utilizzando i dati raccolti dal monitoraggio e creato con l'obbiettivo di costruire un sistema in grado di prevedere quando e dove è probabile che si possano verificare i reati. Questo permette di identificare e analizzare le minacce esogene che possono interessare un'Organizzazione, fornendo una migliore comprensione del contesto di rischio e della situazione criminale in un dato territorio.
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L'utilizzo di una rigorosa metodologia operativa e la categorizzazione degli eventi sono fondamentali per l'efficacia dell'analisi di fonti aperte. Il progetto Milano Crime Monitoring aspira a raggiungere uno standard per la metodologia operativa di validazione delle fonti a livello di quella già tracciata dal Centre for Information Resilience per l'Eyes on Russia project. L'utilizzo di un filtro di ricerca e la classificazione delle notizie o segnalazioni in base a una scala di affidabilità permettono di fornire maggiori elementi di analisi e di elaborare un profiling di chi commette l'evento oggetto della segnalazione.
L'articolo di Adam Amer e Andrea Caldarini dimostra l'importanza dell'analisi di fonti aperte come metodologia per le indagini e la gestione del rischio. Il progetto Milano Crime Monitoring è un esempio concreto di come l'utilizzo di OSINT possa fornire un vantaggio operativo e permettere la costruzione di un modello predittivo per la prevenzione dei reati.
DOGMA S.p.A. è costantemente alla ricerca di nuovi strumenti e tecniche per supportare l'attività di risk management e la collaborazione di un nostro esperto di OSINT a questo articolo accademico ne è la dimostrazione.
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